Quando chiedere un consulto allo psicologo?

Diversi sono i sintomi che possono spingere una persona che soffre a chiedere aiuto. Per la psicoanalisi qualsiasi sintomo anche apparentemente banale, dice qualcosa della storia di quel soggetto, un qualcosa che vale solo per lui ed è per questo degno di interesse.

La richiesta di consultazione può essere effettuata ogni qualvolta una persona si ritrova ad affrontare una condizione di sofferenza psichica che ha delle risonanze negative sulla propria qualità di vita.

Una situazione di disagio psicologico che può essere determinata da difficoltà emerse nell’ambito della famiglia, della coppia, della sessualità, del lavoro, nel rapporto con i figli, oppure da situazioni di crisi legate a cambiamenti di vita o a eventi che vengono vissuti in modo traumatico quali lutti, separazioni, malattie, cambiamento del lavoro etc.

Altre volte, la persona si può sentire inadeguata e senza valore; oppure sente di subire pensieri e comportamenti ripetitivi dai quali non riesce a sottrarsi, come quando si è preoccupati eccessivamente per la propria immagine corporea, o quando si mettono in atto comportamenti di dipendenza che vanno a danno di se stessi.

Il disagio legato alle varie situazioni si può esprime attraverso sintomi diversi, come sensazioni di angoscia, stati di abbattimento dell’umore, agitazione generalizzata, condizione di confusione e smarrimento, alterazioni del sonno, sintomi somatici di varia natura.

Spesso si può sperimentare un non ben definibile senso di malessere psichico; può capitare che la persona provi paura perché non riesce a comprendere quello che gli sta accadendo. Si vuole stare bene, ma incomprensibilmente si è presi da spavento. In queste circostanze, il sintomo viene vissuto come perdita di padronanza della propria vita, come un qualcosa che la persona vive nei termini “è più forte di me”.

Alle volte, infine, si può chiedere un consulto per sapere come aiutare un familiare o una persona a noi cara che osserviamo in una condizione di sofferenza psichica.

Per tutte le situazioni suddette, attraverso l’ascolto dell’analista, la consultazione, effettuata tramite uno o più colloqui, a seconda dei singoli casi, mira ad analizzare la richiesta d’aiuto della persona, permettendo di attivare le strade più idonee per prendersene cura.

In questa prima fase, laddove se ne ravvisano le condizioni, l’analista può suggerire un lavoro di psicoterapia.