Patologie croniche

“Il godimento del migliore stato di salute raggiungibile

 è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano”

Statuto della OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Spesso ricevere una diagnosi di malattia cronica rappresenta un momento di forte crisi per la persona e il contesto familiare che la ricevono. Un vero e proprio terremoto che mette la persona in condizioni di grande sofferenza e forte senso di precarietà. In queste situazioni, l’aiuto da parte di uno psicologo può rappresentare un valido punto di appoggio per la persona e i suoi familiari, in quanto mette la persona nella condizione di ridefinire il modo in cui vedere e vivere emotivamente il problema.

Lo psicologo può promuovere un generale miglioramento della qualità di vita del soggetto, a partire dal lavoro, dalla relazione con i familiari, dal rapporto con il proprio corpo che, a causa della malattia, può essere percepito come estraneo a sé, fonte di angoscia, mettendo in crisi la propria identità personale.  

 

Da studi epidemiologici è stato ampiamente dimostrato come il “distress psicologico o la presenza di disturbi comuni, come la depressione ed ansia possano costituire un fattore favorente indipendente per tutte le principali patologie croniche” (Piano Nazionale della Cronicità). Inoltre, l’utilità dell’intervento psicologico per le patologie croniche è ormai comprovata da svariate ricerche scientifiche.

La funzione dello psicologo è riconosciuta come fondamentale anche dalle linee guida e raccomandazioni nazionali ed internazionali sulla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie croniche, quali, ad esempio, quelle cardiocircolatorie, del diabete, dermatologiche, respiratorie e autoimmuni (quali artrite, sclerosi multipla, morbo di crohn etc), così come nel trattamento oncologico.

 

Nell’ambito delle patologie croniche, svolgo:

attività di sostegno psicologico individuale o di gruppo:

  • per favorire una migliore gestione della malattia e una più efficace risposta ai trattamenti seguiti
  • per supportare il paziente nel trattamento dell’ansia e la depressione legate alla malattia
  • per promuovere uno stile di vita adeguato a migliorare la qualità di vita del paziente.

 

Nel caso di sostegno psicologico in gruppo, il confronto e la condivisione del problema con altri partecipanti, promuove, in modo significativo, la elaborazione dei disagi emotivi vissuti dalla persona a causa della malattia.

 

Attività di sostegno psicologico ai caregivers

 

Interventi di psicoterapia individuale e/o di gruppo:

  • per promuovere una riflessione soggettiva sulla malattia e sulla sofferenza psichica nascosta che la sottende, al fine di reintegrare tale evento somatico nell’ambito della propria storia di vita, e promuovere, cosi, dei cambiamenti significativi e più vivibile per la propria esistenza, in particolare nel rapporto con sé stesso e con l’altro.